Codice della strada, addio decurtazione punti: non te li leveranno più
Il Codice della Strada è una legge che regola la circolazione stradale in Italia. La legge è stata introdotta nel 1992 ed è stata aggiornata più volte nel corso degli anni. Una delle più importanti modifiche è stata l’introduzione della decurtazione dei punti dalla patente di guida.
La decurtazione dei punti è una sanzione prevista dal Codice della Strada per chi commette infrazioni stradali. La decurtazione dei punti è una sanzione che prevede la sottrazione di un certo numero di punti dalla patente di guida del trasgressore. Se il conducente perde tutti i punti, la patente viene revocata.
Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2021, la decurtazione dei punti non sarà più applicata. La decisione è stata presa dal Ministero dei Trasporti, che ha deciso di abolire la decurtazione dei punti come sanzione per le infrazioni stradali.
Secondo il Ministero, la decurtazione dei punti non è una sanzione efficace per scoraggiare i trasgressori. Inoltre, la decurtazione dei punti può avere conseguenze negative sui conducenti, come la perdita della patente o l’aumento del premio assicurativo.
Invece di applicare la decurtazione dei punti, il Ministero dei Trasporti ha deciso di introdurre una nuova sanzione per le infrazioni stradali: la multa. La multa è una sanzione pecuniaria che può variare da un minimo di €50 a un massimo di €2.000.
Inoltre, il Ministero ha introdotto una nuova sanzione per i trasgressori più gravi: la sospensione della patente. La sospensione della patente può variare da un minimo di un mese a un massimo di due anni.
Conclusione
Con l’abolizione della decurtazione dei punti, il Ministero dei Trasporti ha introdotto nuove sanzioni per le infrazioni stradali. La speranza è che queste nuove sanzioni siano più efficaci nel scoraggiare i trasgressori e nel garantire la sicurezza stradale.